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Cenni Storici
Le prime notizie riguardanti Ponte Nizza risalgono al 943 quando nel Codice Diplomatico Longobardo la località viene menzionata tra i feudi del Vescovo di Pavia. Nel 1548, si apprende da un giuramento di fedeltà che della città risulta feudatario Guido Ascanio Sforza.
Da vedere
Un accenno merita l'eremo di Sant'Alberto di Butrio, gioiello di architettura medioevale, ubicato nella frazione omonima e dedicato all'abate Alberto. Alberto distribuito ai poveri il suo patrimonio, si ritirò eremita tra i monti ove eresse una piccola abbazia che, dedicata alla Vergine, venne disciplinata dalla regola di San Benedetto.
L'Abbazia, grazie alle generose donazioni dei Malaspina e di altri signori della zona, divenne presto molto ricca, tanto da arrivare ad acquistare la Contea di Pizzocorno. Sant'Alberto di Butrio fu meta di personaggi illustri. La tradizione vuole che vi abbia sostato Federico Barbarossa e che vi sia sepolto il sovrano Edoardo II, re d'Inghilterra, che si dice abbia trovato rifugio qui scampando a una congiura.